INTERVENTI DEL GOVERNO PER PMI

Cuore pulsante dell’economia italiana, le Piccole e medie imprese sono tra le categorie più colpite dal caro energia e gas.
Nel primo trimestre 2022 la spesa per energia elettrica e gas naturale è cresciuta rispetto all'ultimo trimestre 2021 del 42%.
A farne le spese bar, parrucchieri, ristoranti, alberghi e tutte quelle piccole e medie imprese che già erano in fragile equilibrio per via della pandemia e dei vari lockdown.
Con il DL 17/2022 il Governo interviene con misure a sostegno delle imprese italiane.
Per quanto riguarda l’energia, nel primo trimestre l'Arera conferma per le micro e piccole imprese in bassa tensione (sotto i 16,5 kw di potenza) l’annullamento delle componenti degli oneri generali, mentre per il gas naturale è stato confermato il ridimensionamento degli oneri generali e l’Iva ridotta al 5%
FONDO RINNOVABILI PMI
Per contrastare l’eccessivo e ormai imprevedibile aumento dei costi energia e gas è necessario, però, trovare una valida alternativa.
Investire sulle fonti di energia rinnovabile e auto produrre l’energia di cui si necessita, ad esempio, sembra essere la strada indicata anche dal Governo che ha istituito al riguardo il “Fondo rinnovabili PMI”, con fondi pari a 267 milioni di euro.
L’obiettivo è quello di promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole medie imprese.
La conseguenza diretta per le imprese che investiranno nel settore delle rinnovabili sarà l’abbattimento dei costi energia.
Il fondo prevede, inoltre, l’erogazione di contributi in conto capitale a fondo perduto alle PMI per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
SEMPLIFICAZIONE INSTALLAZIONE RINNOVABILI
Ad incentivare ancor di più il passaggio alle fonti rinnovabili il Decreto Energia DL 17/2022 stabilisce un modello unico semplificato per la richiesta delle autorizzazioni.
Sono inclusi gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW, salvo quelli sottoposti a tutela artistica, culturale o paesaggistica.
In area agricola vengono attuate semplificazioni sulle norme per impianti rinnovabili in aree idonee e le procedure autorizzati per gli impianti eolici off shore vengono rese più snelle.
Le imprese gasivore potranno beneficiare di un credito di imposta pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato nel primo trimestre del 2022 (per usi energetici diversi da quelli termoelettrici) qualora il prezzo di riferimento del gas naturale abbia subìto un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre dell’anno 2019.
INVESTIMENTI IN EFFICIENZA E RINNOVABILI AL SUD
Credito d’imposta ad hoc anche per le imprese che effettuano investimenti per ottenere una migliore efficienza energetica e che investono nelle rinnovabili nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La misura sarà in vigore fino al 31 dicembre 2023 e il credito d’imposta sarà cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi (ad esempio Bonus Sud e Transazione 4.0).
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